martedì 10 luglio 2012

Interrogazione a risposta orale - Perequazione automatica su indennità di accompagnamento


Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02967

Atto n. 3-02967 (con carattere d'urgenza)

Pubblicato il 10 luglio 2012, nella seduta n. 761

BOLDRINI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 18 gennaio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2012, ha fissato nella misura del 2,6 per cento l'aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l'anno 2012;

la Direzione centrale delle Prestazioni dell'Istituto nazionale previdenza sociale (Inps), con circolare 2 febbraio 2012, n. 10, ha indicato gli importi previsionali e i limiti di reddito relativi alle provvidenze economiche a favore degli invalidi civili, dei ciechi civili e dei sordipreiguali per l'anno 2012;
in passato tutte le prestazioni previdenziali e assistenziali sono state incrementate nella stessa misura, mentre la circolare n. 10 del 2012 ha disciplinato in maniera difforme gli aumenti;
dalla citata circolare si evince infatti che gli aumenti sono stati applicati nella misura prevista per le pensioni minime e di invalidità civile, mentre le indennità di accompagnamento sono state aumentate solo dell'1,15 per cento (da 487,39 euro a 492,97 euro),
si chiede di sapere:
in base a quali criteri e disposizioni normative l'Inps non abbia applicato l'aumento previsto del 2,6 per cento alle indennità di accompagnamento, comportando un'ingiustificata disparità nell'adeguamento delle diverse prestazioni previdenziali e assistenziali;
se e come il Governo intenda intervenire per superare tale difformità.